Domenica mattina il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha inoltrato una richiesta al presidente israeliano Isaac Herzog per ottenere la grazia – nello specifico, un’immunità preventiva – nel processo per frode e corruzione in cui è coinvolto da diversi anni, che si compone di tre diversi filoni. Il processo per Netanyahu è considerato da molti come uno dei motivi principali per cui negli ultimi due anni Netanyahu ha portato avanti con così tanta ostinazione l’invasione della Striscia di Gaza, e perché ha più volte ostacolato il raggiungimento di un cessate il fuoco (al momento in vigore dallo scorso 10 ottobre); finché è in corso la guerra, in sostanza, Netanyahu può chiedere il rinvio delle udienze e rimandare il momento in cui verrà decisa una sentenza. Come hanno notato diversi giornalisti israeliani, il testo della richiesta e un video che Netanyahu ha registrato per presentarla hanno dei toni abbastanza paradossali: da una parte il primo ministro israeliano nega qualsiasi responsabilità e si dichiara innocente, dicendo che il suo interesse personale sarebbe quello di portare a termine il processo e provare la sua innocenza in tribunale; dall’altra chiede la grazia sostenendo che sia la soluzione migliore per «guarire e riconciliare» la società israeliana, dove da anni migliaia di persone protestano contro il primo ministro.
Published at: 2025-11-30 10:41:53
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