“L’obiettivo è aumentare il volume di aiuti in entrata nella Striscia di Gaza, riducendo al contempo la dipendenza dalla raccolta di aiuti da parte delle Nazioni Unite e delle organizzazioni internazionali”, secondo il Cogat. Un numero limitato di commercianti locali sarà autorizzato a mandare “prodotti alimentari di base, alimenti per l’infanzia, frutta e verdura e articoli per l’igiene (…) a Gaza, soggetti a diversi criteri e a rigorosi controlli di sicurezza”, ha spiegato il Cogat. Almeno 1.373 palestinesi sono stati uccisi dall’istituzione, il 27 maggio, di un nuovo sistema di distribuzione di aiuti attraverso la Gaza humanitarian foundation (Ghf), sostenuta da Israele e Stati Uniti, la maggior parte dei quali a causa del fuoco israeliano, “mentre cercavano cibo”, ha accusato l’Onu la scorsa settimana.
Author: Internazionale
Published at: 2025-08-05 08:42:27
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