Una scelta che ha suscitato reazioni immediate non solo a Tel Aviv, ma anche a Washington: il ministro della Difesa israeliano Israel Katz l’ha definita “un atto di resa al terrorismo”, mentre il segretario di Stato americano Marco Rubio ha parlato di “ferita morale” alle vittime del 7 ottobre 2023. Macron, dal canto suo, ha difeso la decisione come un passo necessario per rilanciare la soluzione a due Stati, sottolineando che ogni futuro assetto dovrà includere la smilitarizzazione di Hamas e solide garanzie di sicurezza per Israele. Parallelamente, in Francia si registra un’impennata preoccupante di episodi antisemiti: secondo fonti ufficiali, da maggio gli attacchi contro sinagoghe e luoghi di culto ebraici sono aumentati del 62%, un fenomeno che Macron ha già denunciato come “un segnale d’allarme che riguarda l’intera società”.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesca Salvatore)
Published at: 2025-08-19 17:30:30
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