"Per il dominio cyber, per la guerra cognitiva e per la guerra ibrida nel suo complesso - osserva il ministro - deve valere esattamente lo stesso principio: è necessario predisporsi per difendersi efficacemente, il che, per la natura del contesto, non può prescindere da posture proattive e reazioni legittime e tempestive". Il documento sottolinea poi che "secondo numerosi analisti la Russia sembrerebbe aver intensificato, ormai da anni, la pressione sull'Occidente tramite un impiego sempre più sofisticato e aggressivo degli strumenti della guerra ibrida", secondo un "approccio sistemico e spregiudicato, fondato sull'impiego integrato di strumenti militari e non militari, con l'obiettivo di destabilizzare i suoi competitor, eroderne la coesione interna e influenzarne la volontà politica". Inoltre, prosegue il ministro, bisogna "garantire a tale Arma adeguate tutele funzionali per gli specialisti civili e militari impiegati" ed istituire "un Centro per il contrasto alla Guerra Ibrida dotato di comando e controllo, meccanismi di condivisione rapida di best practice per contrastare la disinformazione e le azioni ostili nel campo della guerra cognitiva".
Published at: 2025-11-18 12:06:11
Still want to read the full version? Full article