Con i suoi 2.000 ettari di superficie coltivata specializzata e una produzione annua che oscilla tra i 150.000 e i 200.000 quintali, San Cono detiene un primato che lo proietta al primo posto in Europa nella produzione del ficodindia: nei periodi di punta del raccolto questo comparto dà lavoro, secondo stime, a un migliaio di persone senza contare l’indotto (trasporti, ecc.). Si chiama sagra, come vuole la tradizione che risale a 39 anni fa, ma ormai è qualcosa di più e di diverso: da queste parti la produzione intensiva dei fichidindia è cominciata subito dopo la Seconda guerra mondiale fino a diventare l’attività economica di punta e quella che era sagra è ormai un appuntamento anche commerciale rilevante, oltre che di progettazione e programmazione. Una manifestazione cresciuta nel tempo, come sottolinea Emilio Grassenio, assessore all’Agricoltura e spettacoli del Comune di San Cono: «Negli ultimi tre anni abbiamo reso la Sagra del fico d’India un laboratorio di innovazione: San Cono oggi ospita le migliori realtà agroalimentari italiane, proiettandosi in un futuro di crescita che unisce tradizione, ricerca e valorizzazione del territorio».
Author: di Nino Amadore
Published at: 2025-10-05 06:00:00
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