Tra i primi a farsi largo nella fitta “nebbia di guerra” che contraddistingue le fasi iniziali del nuovo confitto in Medio Oriente è stato il Wall Street Journal secondo il quale il capo della Casa Bianca avrebbe aiutato il premier israeliano Benjamin Netanyahu a creare le condizioni per il lancio del blitz a sorpresa contro la Repubblica Islamica. Gli Usa, almeno per ora, non avrebbero concesso ad Israele le micidiali bombe anti-bunker in grado di distruggere l’impianto di arricchimento dell'uranio di Fordow, costruito in profondità al di sotto di una montagna, ma, stando a quanto riportato da Middle East Eye, avrebbero aiutato lo Stato ebraico a modificare i caccia F-35 impiegati nei raid in Iran. L’autonomia di tali velivoli è normalmente di 700 miglia e la distanza più breve tra Israele e Teheran è di 620 miglia, sola andata, e un funzionario statunitense avrebbe confermato al sito specializzato che durante la loro missione le decine di caccia dell’Idf non hanno effettuato rifornimento in volo o a terra.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Valerio Chiapparino)
Published at: 2025-06-15 08:40:14
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