Nado Canuti, artista del coraggio. Mio cugino ne ha fatto un documentario

Nado Canuti, artista del coraggio. Mio cugino ne ha fatto un documentario


Il film va visto e sostenuto perché parla della nostra Storia e di un artista di valore, ma non solo, il film va visto perché è un film fatto con bravura, onestà, è un film limpido, puro e visionario, a tratti scintillante di mistero. La prima produzione di Nado è segnata dal dolore, dall’eco terribile della guerra, poi con la nascita del figlio Massimo nel 1971, Nado abbraccia anche la favola e il sogno, si apre alla speranza, ritrova il gioco ma senza ordigni, l’unica cosa che esplode è l’arte e questa volta quello che resta delle sue mani non è sofferenza ma gioia, le cicatrici si riaprono ma solo per accogliere il mistero. Il film si avvale della colonna sonora di Morgan che ha messo il suo talento al servizio del progetto, sì, proprio Morgan che magari alcuni considerano un egolatra eccentrico, invece è un egolatra eccentrico ma sensibile, profondo e intelligente che ha saputo cogliere con le sue note la febbre creativa di Nado, restituendone il senso e l’essenza, e non è poco.

Author: Ricky Farina


Published at: 2025-09-29 06:00:19

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