Muscular Christianity, il movimento che a fine Ottocento voleva unire sport e spiritualità

Muscular Christianity, il movimento che a fine Ottocento voleva unire sport e spiritualità


Accade che, nel XIX secolo, in Inghilterra e Stati Uniti, nella chiesa protestante s’incentivano allenamento fisico e competizioni sportive per fortificare l’azione evangelica nel mondo; ci si oppone all’indebolimento del corpo, e discipline come tiro al bersaglio, canottaggio, caccia, pesca sono un esercizio a compiere nel mondo l’opera di Dio. Si recuperano alcuni riferimenti nel Nuovo Testamento: la resistenza alla fatica nel martirio (Marco 11:15); i due versetti di San Paolo: “O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? L’esercizio fisico è rimedio contro l’infiacchimento e sintomi quali emicranie, debolezze, mal di schiena, e rafforza il benessere mentale scongiurando esaurimenti, nevrosi, isterie (gli stessi motivi che oggi ci spingono a iscriverci in palestra, a un corso di qi gong, o fare pilates); in buona salute, con disciplina e costanza, si può davvero agire nella società e portare il massaggio cristiano in maniera efficace ed entusiasta: l’atleta è equiparato a un predicatore, siccome bisogna camminare nel mondo per portare alle genti la parola del Vangelo: sono i Social Gospellers.

Author: Speaker's corner


Published at: 2025-04-20 07:04:44

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