Lavrov ha motivato il rifiuto ad accettare i negoziati presso la Santa Sede giudicando "inelegante" che nel cuore del cattolicesimo si trovino a discutere i rappresentanti di Paesi ortodossi, anche su una questione di carattere religioso che secondo il ministro degli Esteri russo è tra le "questioni di principio" che contribuiscono all'ostilità reciproca, in società dove l'elemento confessionale assume connotazioni politiche rilevanti. La Confederazione elvetica "ha confermato la propria disponibilità a ospitare anche futuri incontri volti a raggiungere una soluzione pacifica", ha scritto su Telegram il capo dell'Ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, dopo un colloquio con il consigliere per la sicurezza nazionale della Svizzera, Gabriel Lüchinger. Lavrov ha infatti puntualizzato che la Russia invierà all'Ucraina le sue condizioni per un accordo di pace solo quando "lo scambio di prigionieri di guerra sarà completato".
Published at: 2025-05-24 05:32:54
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