Morti 15 soccorritori a Rafah, Idf licenzia ufficiali: “Errori professionali, ma nessuna violazione etica”

Morti 15 soccorritori a Rafah, Idf licenzia ufficiali: “Errori professionali, ma nessuna violazione etica”


L’esercito israeliano ha destituito il vicecomandante dell’unità di ricognizione della Brigata Golani per il suo coinvolgimento nell’attacco del 23 marzo scorso a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove un convoglio di ambulanze e mezzi di soccorso è stato colpito dal fuoco militare, causando la morte di 15 operatori sanitari. Nella notte del 23 marzo, durante un’operazione per accerchiare il quartiere di Tel Sultan, le Forze di Difesa Israeliane avevano aperto il fuoco su un veicolo poi identificato come ambulanza, causando la morte di due persone e il ferimento di una terza, inizialmente sospettata di appartenere ad Hamas. Alle 5:06, l’avvistamento di un nuovo convoglio da parte di operatori di droni – impossibilitati a identificarne con certezza la natura – ha portato a un ulteriore episodio: i veicoli si sono fermati a breve distanza dai soldati e diversi individui, poi confermati come soccorritori, sono accorsi per prestare aiuto alle vittime del primo attacco.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesca Salvatore)


Published at: 2025-04-20 16:04:02

Still want to read the full version? Full article