La Gagauzia è una delle due regioni, l’altra è la Transnistria, che spingono per l’indipendenza all’interno della piccola repubblica dell’Europa sud-orientale e che guardano alla Russia di Vladimir Putin come modello, o anche solo come grimaldello per fare leva sul fragile equilibrio nazionale. A pochi giorni dalla doppia tornata elettorale, le autorità moldave avevano rilasciato informazioni circa un “investimento” di decine di milioni di euro da parte di Mosca per comprare migliaia di voti e far così pendere l’ago di bilancia in direzione est. Schiacciata com’è tra l’Ucraina, dove da più di tre anni è in corso il conflitto iniziato con l’invasione russa, e la Romania, scossa nelle ultime settimane dall’arresto dell’ex candidato alla presidenza, nazionalista e considerato vicino a Mosca, Calin Georgescu, la Moldavia si trova a dover gestire anche un equilibrio esterno che va dato tutt’altro che per scontato.
Author: Davide Cancarini
Published at: 2025-03-30 07:06:24
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