Lo studio, ha specificato Asia Times, suggerisce che l'integrazione di queste mine con la rete cinese di guerra antisommergibile in espansione - che include reti sonar sui fondali marini, sensori quantistici e sciami di droni - potrebbe trasformare la guerra sottomarina da difesa passiva a interdizione attiva. Secondo il rapporto, almeno 11 sottomarini d'attacco nucleari (SSN), tra cui USS Seawolf, USS Asheville e USS Minnesota, due sottomarini lanciamissili (SSGN), USS Michigan e USS Florida, e un sottomarino lanciamissili balistici (SSBN), USS Louisiana, operavano nella regione, supportati dalle navi appoggio USS Frank Cable e USS Emory S. Land. Tornando allo studio cinese, " la ricerca sulla selezione del sito di dispiegamento dei bersagli sottomarini può aiutare a identificare le posizioni ottimali sul fondale marino, migliorare l'occultamento delle risorse dispiegate e garantire che siano difficili da rilevar e", ha scritto il team guidato dal professore associato Ma Benjun.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Federico Giuliani)
Published at: 2025-09-08 09:09:52
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