Microcriminalità a Vigevano, gli studenti vanno in Comune: “Bulli e violenti devono essere coinvolti”

Microcriminalità a Vigevano, gli studenti vanno in Comune: “Bulli e violenti devono essere coinvolti”


Dopo i gilet gialli, un gruppo di cittadini che si sono organizzati per fare delle ronde e gli ultimi episodi di febbraio che hanno registrato delle vere e proprie risse tra baby gang, stamattina a Vigevano sono scesi in piazza proprio i coetanei di questi ragazzi perché non si sentono più sicuri e chiedono aiuto al Comune. A prendere la parola per prima è stata Chiara Brindisi, 19 anni del Liceo Cairoli che ha spiegato il significato della manifestazione: “I ragazzi che si rendono protagonisti di questi gesti di bullismo, violenza e microcriminalità hanno poche occasioni di aggregazione, socialità e cultura, spesso anche a causa delle difficoltà economiche delle relative famiglie. Il comandante della polizia locale ha d’altro canto spiegato ai ragazzi che la “giustizia fai da te” è assolutamente da evitare e che è molto importante, qualora si sia a conoscenza di specifici reati, non aver paura di denunciare, in modo che le autorità preposte possano intervenire, non solo a scopo punitivo ma soprattutto con interventi educativi, che possono essere sono non solo preventivi ma anche successivi ai fatti.

Author: Alex Corlazzoli


Published at: 2025-03-31 17:10:07

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