Micaela Ramazzotti, al cinema finalmente ribelle e non fragile

Micaela Ramazzotti, al cinema finalmente ribelle e non fragile


Rilassata, circondata da ragazze adolescenti mai stanche di tuffi, in armonia con il fidanzato Claudio Pallitto, si gode l'estate Micaela Ramazzotti in attesa che un film cui ha dato, tanto per cambiare, l'anima, La guerra di Elena di Stefano Casertano, esca magari dopo una premiere alla Festa di Roma, lavora ad una seconda regia dopo l'exploit d'esordio di Felicità e si prepara a due progetti ancora top secret da interpretare in autunno. Ha funzionato all'inizio e ho proseguito ad accettarli perché queste donne vedevano in me registi e produttori, Elena è diversa, una guerrigliera, una bestia, portava i pantaloni in epoche in cui non si usavano, lasciò il marito quando certo non c'era il divorzio, faceva la boxe nelle trattorie del Portico d'Ottavia sfidando gli uomini, pur di difendere la famiglia e le persone del ghetto ha sfidato i nazisti, era una testa calda e infatti entrava e usciva dal Santa Maria della Pietà talmente era diversa". Fare un film proprio come lo volevi, con una storia che dentro aveva un cuore nascosto con il mio vissuto personale, con gli attori come Max Tortora e Anna Galiena che ho voluto dall'inizio e mi hanno dato fiducia, con il supporto dei produttori che hanno creduto in me, notti insonni a preparare, poi girare, post produrre nel rispetto di tutti.


Published at: 2025-07-29 11:04:47

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