Dentro il vetro sbiadito, che porta tutti i segni del tempo, era custodito un messaggio affidato al destino in un lontano e venerabile passato: quello vergato da un soldato australiano che il 15 agosto 1916 decise di scrivere un pensiero per sua madre, prima di affidarlo al mare, mentre era a bordo del bastimento che lo avrebbe portato – attraverso due oceani – verso la guerra che si combatteva in Francia, a più di diecimila miglia da casa sua. La storia ha restituito il resoconto di un uomo determinato a servire il Commonwealth e l’Impero: "un uomo piuttosto interessante che ha tentato più volte di arruolarsi; inizialmente non gli fu permesso perché era troppo basso e aveva problemi di vista. Come parte del famoso ANZAC – l’Australian and New Zealand Army Corps – il corpo di spedizione australiano combatté in Turchia, nel disastroso sbarco di Gallipoli del 1915, all’inizio della sanguinosa e fallimentare campagna contro l’Impero Ottomano, per essere poi rischierato sul fronte occidentale, sulla Somme e a Ypres, e su quello del Medio Oriente, dove le unità di cavalleria australiane si distinsero nella leggendaria carica di Beersheba.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Davide Bartoccini)
Published at: 2025-11-03 15:48:50
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