Per questo la Cina sta cercando di ridurre la propria dipendenza dal dollaro e di aumentare l’utilizzo all’estero della sua valuta, lo yuan: non con l’obiettivo di sostituire il dollaro come valuta più importante del mondo, ma per diminuire la propria vulnerabilità economica in caso di conflitto con gli Stati Uniti. Lo stesso sta avvenendo anche con altre partnership commerciali, in cui la Cina spinge per dismettere il dollaro e cominciare a usare lo yuan: oggi più del 30 per cento del commercio cinese in beni e servizi avviene in yuan, così come il 53 per cento dei suoi scambi totali con l’estero (comprese le transazioni finanziarie). La Cina utilizza anche i prestiti ai paesi in via di sviluppo per diffondere lo yuan: l’Etiopia e il Kenya, per esempio, sono in trattative per convertire in yuan parte dei propri debiti nei confronti della Cina, finora denominati in dollari.
Published at: 2025-11-24 13:07:59
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