Borse a picco, mercati in crisi, la Cina che impone quelle che il Washington Post definisce «tariffe di ritorsione» al 34% e l'Europa che si prepara a stare in trincea in vista di una nuova stagione di protezionismo. Una linea che Meloni non sposa completamente, convinta che ci sia ancora spazio per un dialogo con Washington e scettica su contro-dazi a prescindere, che potrebbero essere più dannosi per l'economia europea che per quella statunitense. Non è un caso che da Bruxelles rimbalzi un certo fastidio soprattutto di Parigi verso l'approccio di Roma che - come l'Ungheria di Viktor Orbán e la Romania - è invece per una risposta più soft.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Adalberto Signore)
Published at: 2025-04-05 03:00:02
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