Roma rappresenterebbe un riconoscimento del ruolo di mediazione dell’Italia e un rilancio della sua centralità tra Europa e Stati Uniti; Ginevra richiama invece la tradizione di neutralità elvetica e la memoria dei grandi summit della Guerra fredda, offrendo a Mosca un terreno istituzionale familiare. Il Vaticano, sostenuto da Zelensky e Trump, avrebbe un forte valore morale e umanitario, legando l’incontro al tema della pace e della protezione dei civili, ma rischierebbe di apparire scomodo al Cremlino. Per Zelensky e Trump significherebbe inscrivere il negoziato in un contesto che trasmette un messaggio universale di pace, mentre per Putin — pur più incline a Ginevra — sarebbe difficile rifiutare una sede che non appartiene formalmente all’architettura euro-atlantica.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesca Salvatore)
Published at: 2025-08-18 15:47:17
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