Così, dopo una breve esperienza nel MI9, la sezione dell'intelligence addetta allo sviluppo di piani di "fuga ed evasioni", il mago al servizio di Sua maestà poté finalmente esibirsi in alcune delle sue performance più apprezzate: mimetizzare i carri armati con delle impalcature che li facevano sembrare dei finti camion al fine di ingannare i ricognitori dell'Afrika Korps della Volpe del deserto, il famoso e temuto generale Erwin Rommel, ma in particolar modo quella di far scomparire il porto di Alessandria agli occhi e alle bombe dell'Aviazione tedesca. La Magic Gang si sarebbe sciolta in seguito, sebbene si ritenga che le particolari abilità di Maskelyne si celassero dietro il "finto sabotaggio" della fabbrica di aerei De Havilland nel 1943; dove per ingannare la ricognizione tedesca facendo credere che una bomba fosse esplosa all'interno della fabbrica, sarebbero state costruite delle repliche di trasformatori in legno, finti crateri di bombe e detriti, per affidare a Eddie Chapman, l'agente doppiogiochista britannico noto con il nome in codice di ZigZag, il compito di informare i tedeschi del loro successo; e dietro la famosa operazione di depistaggio che ingannò i tedeschi al preludio del D-Day nel corso dell'Operazione Fortitude, che prevedeva lo schieramento di un'armata fantasma per convincere i tedeschi di un imminente sbarco del settore del Pas de Calais. Il merito sarebbe stato attribuito più che altro alla A Force di Dudley Clarke, considerato il vero pioniere delle tattiche di depistaggio e disinformazione nel campo militare - a cui David Stirling deve per altro il nome della sua famosa unità di forze speciali, il leggendario Special Air Service (Sas) - che nel corso della guerra si sarebbe infatti guadagnato l’appellativo di “maestro dell’inganno”.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Davide Bartoccini)
Published at: 2025-07-19 07:02:47
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