Mario Vargas Llosa, tra i massimi prosatori del Novecento

Mario Vargas Llosa, tra i massimi prosatori del Novecento


Mario Vargas Llosa, autore peruviano naturalizzato spagnolo, premio Nobel per la letteratura nel 2010 e membro dell’Académie française (era nato ad Arequipa il 28 marzo 1936) è stato capace di coniugare sapientemente la scrittura di romanzi con pezzi giornalistici di grande valore e saggi penetranti e verrà ricordato come uno dei massimi prosatori latinoamericani del Novecento. Seguono La Casa Verde (1966) e, soprattutto, Conversazione nella «Catedral» (1969), un’opera che fa ancora riferimento all’autoritarismo di Odría e che colloca Vargas Llosa solidamente a sinistra: le storie del giornalista Santiago Zavala e dello zambo Ambrosio si intrecciano nel losco bar «La Catedral», nominato in questo modo per la conformazione della sua porta d’ingresso. Prosegue, intanto, fervida la sua attività letteraria: da La guerra della fine del mondo (1981) a Il narratore ambulante (1987), da Avventure della ragazza cattiva (2006) al recentissimo Le dedico il mio silenzio (2023), Vargas Llosa mescola sempre con ammirevole equilibrio formale un’inclinazione malinconica e una speranza non sopita.

Author: di Alberto Fraccacreta


Published at: 2025-04-14 10:15:47

Still want to read the full version? Full article