Manifestazioni per la Palestina a Milano: voglio dire grazie ai giovani che lottano

Manifestazioni per la Palestina a Milano: voglio dire grazie ai giovani che lottano


Sono sempre stato pigro, accidioso, con il vessillo dello spleen che mi sventola sempre sulla testa, poi con gli anni si diventa un po’cinici, viene da pensare “che vada alla malora questo mondo che crede solo nel Mercato e se ne fotte della vita umana”, e quindi avrei voluto starmene a letto a leggere Spinoza, De Finetti, Steinbeck, Darwish, e invece mi arriva un messaggio da mio fratello Roberto “Ricky, sveglia, andiamo alla manifestazione per la Palestina“. Mi viene in mente il passo di Darwish, poeta e scrittore palestinese, che durante il bombardamento di Beirut nel 1982 si prepara il caffè come un rito sacro, anche sotto le bombe e il pericolo costante di finire sotto le macerie, ma preferisce morire avvolto dall’aroma di caffè, per sentirsi ancora umano e non bestia in pericolo. Accendo la mia videocamera che sguinzaglio tra i volti dei giovani, tanti giovani che si sgolano in cori come “Nemmeno un chiodo per Israele” o “Palestina libera dal fiume al mare”, magari non tutti i concetti sono condivisibili, ma quello che conta è l’energia umana che li smuove, e penso a quanto abbiamo calunniato i giovani noi “adulti”, invece sono qui, numerosissimi, a dire il loro no al massacro dei civili, all’ingiustizia, sono qui, anche se un altro mondo è impossibile, anche se ci sono rimasti solo i simboli come la Global Sumud Flotilla, anche se è il Mercato che deve restare sempre vivo e non gli esseri umani, vittime sacrificali al dio Denaro, al Gas, al Petrolio.

Author: Ricky Farina


Published at: 2025-10-06 13:50:32

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