Per questo stamattina una serie di sigle sindacali, associazioni e partiti ha marciato di fronte alla base americana per protestare contro il coinvolgimento siciliano nei conflitti Usa: “Per fermare il genocidio in Palestina, chiudere la base di Sigonella rifiutare il piano di riarmo europeo”, questo recitava il manifesto che chiamava a raccolta per la protesta. A menzionare Pio La Torre, anche il segretario del Pd, Anthony Barbagallo: “Oggi i siciliani si sono dati appuntamento per una grande manifestazione per la pace e il disarmo e per chiedere che alla Sicilia sia evitato il destino sciagurato di essere trasformata in un avamposto nello scontro atomico tra i due blocchi militari contrapposti. In questo contesto la Sicilia ritorna al centro dell’attenzione con il Medio Oriente in fiamme a causa del conflitto tra Israele e Iran (al momento cessato ma in cui la tensione resta altissima dopo i bombardamenti dei siti nucleari in Iran da parte degli Usa) e in cui resta ancora irrisolta la questione di Gaza, dove è in corso un vero sterminio di vittime innocenti, tra cui donne e bambini.
Author: Manuela Modica
Published at: 2025-06-28 14:11:08
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