Intervistato dal quotidiano Izvestia, il diplomatico di Vladimir Putin non ha utilizzato troppi giri di parole: “Due nuovi virus sono penetrati nell’élite italiana per sostituire l’epidemia di Covid: la Russofobia e l’Ucrofilia, che, per sinergia, acquisiscono forme particolarmente aggressive e portano a conseguenze molto deprimenti sia in termini di processi politici interni sia di posizionamento in ambito internazionale”. Paramonov ha aggiunto: "Dalle autorità sentiamo costantemente dichiarazioni rassicuranti che l'Italia non è in stato di guerra con la Russia, che non manderà personale militare sul territorio dell'Ucraina nelle zone di combattimento, e non permette alle autorità ucraine di utilizzare gli armamenti forniti per colpire in profondità la Federazione Russa". Ma in realtà, ha proseguito l’ambasciatore, "nel corso di lunghi anni, i Paesi dell'Occidente collettivo, Italia compresa, hanno tentato molto spesso di presentare la propria posizione e le proprie azioni in una luce migliore, più amichevole, di quanto fosse in realtà".
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Massimo Balsamo)
Published at: 2025-08-04 17:29:13
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