Una sera di molti anni dopo (siamo già nel nuovo millennio, il tempo vola nelle fiabe), Clinton, invitato in qualità di ex presidente a un ricevimento alla Casa Bianca, si avvicina al premier italiano, che era Matteo Renzi all’epoca, per raccomandargli di portare i suoi saluti ad Andrea Camilleri, l’autore di Il birraio di Preston, un romanzo che lo ha divertito fino alle lacrime. Un giorno, un’amica fece visita a Camilleri, già vecchio, ormai sull’orlo della cecità, e lo trovò seduto sotto il retablo, la barba lunga come un naufrago, forse un po’ ubriaco (più di dolore che di birra), gli occhi rossi di pianto, in mano una copia di Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij. Accade il giorno in cui il drammaturgo Diego Fabbri gli rivela la ricetta delle sceneggiature: comprare dieci copie di un romanzo di Simenon (i due erano alle prese con la trasposizione in tv delle inchieste di Maigret), strappare le pagine a una a una e rimontarle secondo la suspense televisiva e non la logica narrativa.
Author: ANTONIO D’ORRICO
Published at: 2025-07-28 20:42:39
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