Sul registro delle cose urgenti e necessarie c'è il far tacere le armi da ambo le parti in modo incondizionato, come chiesto a Mosca col sostegno statunitense: se il Cremlino lo accetta, taglia corto il presidente francese, «pronto io a parlare con Putin dal giorno dopo del cessate il fuoco, in stretto coordinamento con Zelensky e i partner europei». «Le abbiamo sistematicamente adattate, abbiamo fatto il massimo, dal primo giorno abbiamo applicato sanzioni e ora vogliamo ottenere una tregua di 30 giorni in aria, mare e cielo allo scopo di negoziare». Potrebbe essere schierato in Polonia: «Gli americani hanno bombe in Belgio, Germania, Italia, noi pronti a discutere con gli alleati, ma con le riserve che ho detto in passato, non finanziamo noi» e, in caso, «la decisione finale sarà sempre del presidente francese».
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesco De Remigis)
Published at: 2025-05-14 03:00:02
Still want to read the full version? Full article