L’uscita su Trump e l’approccio multilaterale: il governo Meloni davanti alla “dottrina Mattarella” sulla politica estera

L’uscita su Trump e l’approccio multilaterale: il governo Meloni davanti alla “dottrina Mattarella” sulla politica estera


Mentre Tajani, con un discorso in realtà molto amministrativo e di basso profilo, invia il messaggio di derivazione berlusconiana che più gli sta a cuore – la diplomazia a sostegno delle imprese italiane, “voglio darmi l’obiettivo di raggiungere 700 miliardi di export entro il 2027” – e esalta la riforma della Farnesina con la nuova vice-segreteria generale incaricata di supervisionare proprio l’economia, è Mattarella a esporre una visione politica. Il presidente passa in rassegna, oltre l’Ucraina, “la tragedia di Gaza”, il dramma nel “Sahel e nel Corno d’Africa”, le “tensioni” che “si vanno accentuando anche in America Latina e nei Caraibi, da ultimo con il riaffacciarsi di una sorta di riedizione della cosiddetta “dottrina” di James Monroe, la cui presidenza si è conclusa esattamente due secoli fa”. Il quadro di Mattarella serve a dare risalto al centro della sua visione, il rilievo che compete “alle istituzioni del multilateralismo e all’Unione Europea” contro la “tentazione della frammentazione” che si insinua nelle relazioni internazionali – e persino nel mondo occidentale – “con la ripresa di un metodo di ostilità che misura i rapporti internazionali su uno schema a somma zero: se qualcuno ci guadagna significa che qualcun altro ci perde”.

Author: Salvatore Cannavò


Published at: 2025-12-15 16:19:10

Still want to read the full version? Full article