“Uno spazio che abbiamo deciso di riaprire il 25 novembre” spiegano in una nota “in un ateneo nel quale le violenze e i ricatti non sono da meno, come dimostrano non solo i numeri del MUR ma anche il fatto di qualche mese fa, di molestie ad un ricercatore di UniBo”. Gli studenti spiegano di essere gli stessi che “negli ultimi anni hanno lottato nelle tende contro il caroaffitti, nelle tende contro il genocidio in Palestina, davanti alla mensa più cara d’Italia per avere un servizio ristorativo gratuito e di qualità garantito a tutti”. Cambiare Rotta spiega di essere stato un collettivo in prima linea nelle proteste per la Palestina, contro il caro-affitti, per mense gratuite e di qualità, per il diritto allo studio e contro la militarizzazione degli atenei.
Author: Flora Alfiero
Published at: 2025-05-28 06:18:14
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