Appena divenuti premier, seppure in epoche diverse, sia Mario Monti che Mario Draghi si affannarono a precisare di avere rinunciato allo stipendio da presidente del Consiglio, forse per calmare i bollori di una piazza allergica a ogni tipo di salario pubblico. In sostanza quelli non eletti in Parlamento, dove l'indennità, i rimborsi e la facilità di viaggiare costituiscono la base per fare politica a tempo pieno, soprattutto ai cittadini con pochi mezzi economici. Per i ministri non ci sono valutazioni dirette sull'operato al di fuori di quelle dei cittadini che dispongono del potere di sanzionarli alle urne, anche se le segreterie di partito hanno sovente riproposto personaggi che avevano totalmente fallito.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Gabriele Barberis)
Published at: 2024-12-18 09:00:43
Still want to read the full version? Full article