Ex vice‑sceriffo della Florida con doppia cittadinanza, l’uomo è accusato di aver lasciato gli Stati Uniti nel 2016 e di essersi trasferito a Mosca, da dove avrebbe “partecipato a operazioni digitali pro‑Cremlino – si legge nella decisione firmata per il presidente Antonio Costa dall’Alto rappresentante per la politica estera Ue Kaja Kallas – gestendo il network di siti di fake news CopyCop, sostenendo le attività Storm-1516″ e diffondendo “contenuti deepfake generati dall’Intelligenza artificiale”. L’Ue, inoltre, lo collega al GRU, il servizio segreto militare di Mosca e lo ritiene responsabile di “aver implementato, supportato o beneficiato di azioni o politiche attribuibili al governo della Federazione Russa che minano o minacciano la democrazia, lo stato di diritto, la stabilità o la sicurezza nell’Unione”. Il riferimento è al Valdai Club, un forum internazionale di esperti, accademici e analisti di politica estera fondato nel 2004, che si svolge ogni anno a Sochi e riunisce membri della leadership russa, accademici stranieri e diplomatici e al quale Putin ha partecipato ogni anno fin dalla sua fondazione.
Author: Redazione Esteri
Published at: 2025-12-15 16:38:51
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