Le due navi appartengono alla cosiddetta “flotta fantasma” russa, di cui fanno parte quelle navi che trasportano clandestinamente il petrolio per aggirare le sanzioni contro la Russia, ed erano entrambe soggette a sanzioni. Il Caspian Pipeline Consortium, la società che gestisce l’omonimo oleodotto fra Russia e Kazakistan, ha detto di aver interrotto temporaneamente le sue spedizioni dal porto russo di Novorossiysk, nel Mar Nero, dopo che un attacco aveva danneggiato un punto di ormeggio. Gli attacchi alle petroliere russe sono considerati come un tentativo dell’Ucraina di mostrare di essere in grado di colpire la Russia in uno dei suoi settori più rilevanti: il commercio del petrolio che il regime di Putin usa per finanziare la sua guerra di invasione, aggirando le sanzioni.
Published at: 2025-11-30 07:07:38
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