Un risultato maturato soprattutto in Europa e che l’azienda di Ascoli Piceno – in realtà un big nazionale con i marchi Stella Bianca (l’ultimo acquisito), Bustaffa, Natura Sincera e Val d’Aveto, sei siti produttivi, nove piattaforme distributive e circa mille tra dipendenti e collaboratori – vuole incrementare e anche grazie all’espansione negli Usa, dove è appena sbarcata nonostante i dazi di Trump (a luglio il debutto al Fancy Food, la fiera più importante del settore in America). Non trascurando la crescita in Europa, ora però è arrivato il momento di arrivare anche nei mercati extraeuropei, dove c’è grande interesse per prodotti come la nostra burrata, un capolavoro dell’arte casearia tradizionale italiana e cuore dell’identità di Sabelli perché racchiude in sé l’attenzione per la materia prima, la tradizione artigianale e il gusto contemporaneo». Il fiordilatte e i vari tipi di mozzarella rimangono comunque largamente dominanti in termini assoluti e coprono, tra retail e horeca, il 60% del valore della produzione del Gruppo, contro il 15% di burrata e stracciatella (che però crescono molto più in fretta e hanno margini più alti) e una quota simile di stracchini e robiole.
Author: di Emiliano Sgambato
Published at: 2025-09-30 09:17:32
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