Lui, formidabile autore tv, si rivela lo scrittore implacabile di questi anni, di questa asintomatica umanità, inebetita dalla stupidità di un modernismo senza numi, senza retro-ragioni che ne giustifichino l’inutilità, l’avversità ancor meglio al nostro destino ultimo: l’amore, le relazioni, un tramato di vicende, una successione di tappe o stazioni, cioè la vita. Le domande che procura la lettura, piccole spine che si conficcano fastidiosamente a ogni chiusa di capitolo, magari sono l’esatta mistura di consapevolezza e tragicità, di un sentimento confuso che si amalgama, si assomma, ai piedi delle pagine di Francesco Mazza. Violentemente perché non si vorrebbe sorridere affatto al golem dell’uomo contemporaneo, il guitto caricaturale che si guarda allo specchio e ci restituisce Francesco Mazza, con la leggerezza di una passeggiata sopra la corda tesa di un abisso.
Author: Veronica Tomassini
Published at: 2025-11-10 06:30:52
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