Era il settembre 1899 quando il segretario di Stato americano John Hay inviò alle grandi potenze presenti in Cina una nota, che chiedeva che la spartizione della Cina fra i grandi non producesse discriminazioni nel commercio con Pechino e all’interno della Cina stessa. Quando gli Stati Uniti promossero la Porta Aperta nel 1899, l’interesse era rivolto all’accesso al mercato cinese come sbocco per le esportazioni, non tanto per le capacità di spesa o risparmio della popolazione: gli americani si immaginavano una Cina popolosa e potenzialmente ricca come un’enorme base di consumatori da "attivare", ma sottovalutavano i limiti reali di potere d’acquisto. La Cina ha storicamente mantenuto un tasso di risparmio molto elevato, con una media nazionale che ha raggiunto il 48% del PIL tra il 2000 e il 2008, rispetto al 15% degli Stati Uniti nello stesso periodo.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesca Salvatore)
Published at: 2025-04-21 05:00:59
Still want to read the full version? Full article
