Mostra come l'opinione pubblica europea, intrisa di sensi di colpa e di terzomondismo, si sia inventata un nuovo oppresso a cui inchinarsi e un nuovo oppressore da demonizzare. «Oggi diversamente dal 1941 in poi, la soluzione finale della questione ebraica, nella sua forma aggiornata di questione israeliana, gode di una vasta popolarità non solo, come naturale che sia, nel mondo islamico, ma in quell'Europa da tempo stanca di portare sulle spalle il peso, in realtà alleggerito assai, del compianto degli ebrei sterminati dai nazisti. Se, infatti, come dichiara Hamas, e come ripete Francesca Albanese, Israele nasce nella colpa, appropriandosi di terra palestinese e opprimendo un popolo nativo, si fa solo giustizia espropriando del maltolto, liberando la Palestina «dal fiume al mare», dagli usurpatori, dai coloni, dagli abusivi per far sì che tutto torni in seno all'islam sotto il suo stendardo».
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Nicola Porro)
Published at: 2025-10-12 05:28:04
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