Per rendere questi equini più mansueti, gli allevatori hanno quindi pensato bene di farli riprodurre con gli stessi cavalli, producendo degli ibridi noti in zoologia come zebralli o zorse. Essi hanno la figura slanciata dei cavalli e le strisce (meno marcate) delle zebre e dal punto di vista biologico sono degli ibridi infertili come i comuni muli o bardotti. Il fallimento di questa ibridazione e la definitiva accettazione che le zebre erano troppo selvatiche per essere montate portò progressivamente gli allevatori africani a produrre sempre meno zebralli, fin quasi ad azzerarne la produzione.
Author: Aurelio Sanguinetti
Published at: 2025-06-11 10:01:00
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