Putin, insomma, non si accontenta di annettersi i territori già conquistati degli "oblast" di Kherson, Zaporizhzhia e Lugansk o di pretendere il ritiro di Kiev da quel 25 per cento del Donetsk ancora sotto il suo controllo. La scelta di Trump di sottoporre agli alleati europei i punti discussi in Alaska infastidì non poco il presidente russo che - come spiegato a Il Giornale da fonti vicine al Cremlino - pretese dai suoi consiglieri militari ed economici una dettagliata valutazione della capacità di continuare la guerra senza rischiare la bancarotta, la mancanza di armamenti o un generalizzato malcontento. Insomma Putin è convinto di possedere non solo il tempo e la forza, ma anche la legittimazione politica garantitagli dalla corruzione del governo di Zelensky e dalla volontà trumpiana di sottoscrivere con Mosca non un semplice cessate il fuoco, ma nuove alleanze finanziarie e commerciali.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Gian Micalessin)
Published at: 2025-12-03 04:00:03
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