Questo il messaggio di fondo che è emerso nel dibattito “La nuova organizzazione del lavoro: tutele e diritti nell’era digitale” organizzato dallo Snfia (il Sindacato delle Professionalità Assicurative), che ha visto la partecipazione del filosofo Paolo Ercolani, della sociologa del lavoro Annalisa Dordoni, della giuslavorista Annalisa Rosiello e di Benedetta Cosmi, editorialista del Corsera. “La potenza tecnologica – ha spiegato il segretario generale Saverio Murro – sta imponendo l’adozione di un nuovo paradigma, di nuovi assetti organizzativi, che devono misurarsi con le regole di un capitalismo che appare logorato da una crisi strutturale determinata dal naufragio del principio di solidarietà e dallo strapotere di pochi soggetti finanziari che orientano le scelte sul futuro del pianeta. Tanti i fenomeni che balzano agli occhi: dalle dimissioni di massa, realtà emergente non solo oltreoceano, al job hopping, che si traduce – ha commentato Annalisa Rosiello – “nel ‘salto’ schizofrenico da un lavoro all’altro; quiet quitting, una sorta di licenziamento silenzioso che fa comprendere il distacco tra datore e dipendente, che disvela una dimensione alienante che credevamo facesse parte di un vecchio retaggio tayloristico, evidentemente ancora difficile da estirpare”.
Author: Area pro labour
Published at: 2025-05-14 07:09:38
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