A suo dire, fu l’FBI a organizzare l’epurazione, tanto più che, raccontò, che “lui e la sua famiglia erano stati oggetto di minacce di morte e altre forme di molestie” perché “sostenevano da tempo il socialismo e che in precedenza era stato un organizzatore del Partito Comunista negli Usa”. “Per ironia della sort – scriveva Andrew Roth su The Guardian del 23 febbraio 2024 – il botteghino russo in tempo di guerra è dominato da un adattamento di successo de Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov, un film che denuncia la censura ed è stato girato da un regista americano ‘apertamente contrario alla guerra’”. È mai possibile credere che l’apparato di controllo russo non si sia accorto, avendolo persino finanziato con denaro sonante, che il film fosse “antipatriottico” o peggio “spazzatura antipatriottica” prodotta da un “americano russofobo” come l’ha definito Vladimir Solov’ëv, il conduttore tv amico di Putin che abbiamo visto spesso presentarsi al pubblico con falce e martello stampigliati sulla giacca?
Author: Michele Bazan Giordano
Published at: 2025-06-15 06:02:21
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