Lo storico Kamel stronca il sì dell’Onu al piano Usa su Gaza: “È un brutto giorno per l’autodeterminazione palestinese”

Lo storico Kamel stronca il sì dell’Onu al piano Usa su Gaza: “È un brutto giorno per l’autodeterminazione palestinese”


Con questa frase icastica, Lorenzo Kamel, professore di Storia Internazionale all’Università di Torino, adjunct professor alla Luiss School of Government e finalista del premio nazionale per la divulgazione scientifica con il suo ultimo saggio Israele-Palestina in 36 risposte (Einaudi), commenta la risoluzione 2803 su Gaza, approvata il 17 novembre dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu con 13 voti favorevoli e l’astensione di Russia e Cina. Scaturisce così la sintesi politica del professore: il voto rappresenta “un grande giorno per Netanyahu”, che ottiene un margine di manovra e una via d’uscita anche in caso di ripresa della guerra; “un giorno importante anche per Hamas”, che vede consolidarsi il proprio potere nella parte di Gaza rimasta sotto controllo palestinese; “un grande giorno per Trump”, destinato a presiedere il Consiglio di pace nonostante la condanna inflitta dalla giustizia americana. Al contrario, è “un brutto giorno per ciò che resta di Gaza”, divisa e privata della sua terra coltivabile, “un brutto giorno per la sicurezza a lungo termine dello Stato di Israele”, “un brutto giorno per l’autodeterminazione palestinese” e “un brutto giorno” per chi ha a cuore la causa palestinese.

Author: F. Q.


Published at: 2025-11-19 15:26:37

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