Non soltanto perché era la prima volta che un presidente siriano veniva accolto alla Casa Bianca, ma soprattutto per il passato di al Sharaa, ex leader di un gruppo jihadista sulla cui testa fino a un anno fa c’era una taglia da dieci milioni di dollari offerta proprio dagli Stati Uniti. In precedenza al Sharaa era il capo di Hayat Tahrir al Sham, un gruppo jihadista che durante la guerra civile siriana, cominciata nel 2011 e finita con la caduta di Assad, aveva preso il controllo della città di Idlib. La visita di al Sharaa a Washington è stata di fatto uno degli ultimi passaggi della normalizzazione del nuovo governo siriano e del suo leader a livello internazionale: un invito alla Casa Bianca è uno dei risultati più prestigiosi che un capo di stato o di governo possa ottenere a livello diplomatico.
Published at: 2025-11-10 14:56:05
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