E ieri si è esibito in un’altro esercizio di sottomissione accompagnando il premier israeliano all’inaugurazione della cosiddetta “Via del pellegrinaggio”, un tunnel scavato sotto le case palestinesi (alcune abbattute allo scopo) nei pressi della Città Vecchia di Gerusalemme e che termina presso le fondamenta del Muro Occidentale, parte della struttura di contenimento del complesso che ospita la moschea di al-Aqsa. Da questo punto di vista il riferimento a Sparta, anzi alla Super-Sparta, brandito nel discorso di Netanyahu e ripreso da tutti i media, non era soltanto la presa d’atto che Israele, a causa della sua bellicosità, si sta isolando dal mondo, da cui la necessità di certa “autarchia”. Una prospettiva che aveva già manifestato in modalità allusiva quando, nel giugno del 2024, si era presentato alla Knesset brandendo il libro The Rise and Fall of Athens (L’ascesa e la caduta di Atene), una riproposizione di scritti di Plutarco a cura di Ian Scott-Kilvert sulla guerra del Peloponneso, vinta alla fine da Sparta, potenza consolidata, contro Atene, in ascesa.
Author: davide
Published at: 2025-09-16 18:24:08
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