Secondo i vertici dell'istituto di Francoforte, che avrebbe già comunicato alla Commissione europea la sua decisione, la garanzia e l'eventuale versamento altro non sarebbero che una forma di "monetary financing", di diretto finanziamento ai governi, vietato dalle nome a dai trattati istitutivi della banca centrale. A spaventare il premier belga Bart de Wever (accusato da altri Paesi della Ue di pretendere garanzie che equivalgono a un "assegno in bianco") non sarebbe il fatto che le sanzioni con cui i soldi russi sono stati congelati devono essere rinnovate ogni sei mesi. Un rischio che si è fatto più concreto è che si arrivi a una conclusione della guerra che non preveda l'utilizzo dei soldi congelati come risarcimento per i danni di guerra con
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Angelo Allegri)
Published at: 2025-12-03 04:00:03
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