L’Italia sta comprando sempre più gas dalla Russia

L’Italia sta comprando sempre più gas dalla Russia


Secondo cifre non ufficiali e fornite in maniera molto prudenziale dal ministero dell’Ambiente, nel 2024 l’Italia ha speso circa 3 miliardi di euro per l’acquisto di gas prodotto in Russia: una cifra simile se non superiore al valore totale degli aiuti militari e umanitari forniti all’Ucraina dal nostro paese dal febbraio del 2022, escludendo le spese per l’accoglienza dei rifugiati (secondo il Kiel Institute, uno dei più affidabili in questo campo, gli aiuti all’Ucraina sono valsi 2,2 miliardi di euro; al ministero della Difesa contestano questa stima e suggeriscono che il totale si avvicini ai 3 miliardi). Per l’Italia l’acquisto è avvenuto in parte attraverso il metanodotto che ha il suo punto d’accesso a Tarvisio, in Friuli Venezia Giulia, e che ci ha consentito per decenni di rifornirci dalla Russia attraverso l’Austria: da lì nel 2023 erano passati 2,8 miliardi di metri cubi di gas, mentre nel 2024 ne sono transitati il doppio, 5,6 miliardi. Importare più gas statunitense è anche una delle proposte con cui la Commissione spera di indurre Trump a ridurre i dazi nei confronti dell’Unione: anche l’Italia si muoverà in questa direzione, pur consapevole che il GNL americano è prevalentemente shale gas – cioè gas di scisto, estratto con la costosa pratica del fracking – ed è meno conveniente di altri tipi di GNL.


Published at: 2025-05-07 17:17:22

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