“L’intelligenza artificiale è un impero: il potere in mano a pochi che sfruttano le risorse della comunità”: la scenario devastante descritto da Karen Hao

“L’intelligenza artificiale è un impero: il potere in mano a pochi che sfruttano le risorse della comunità”: la scenario devastante descritto da Karen Hao


“Gli imperatori dell’AI si appropriano dei nostri dati e della proprietà intellettuale delle persone come se tutto ciò che postiamo online sia di pubblico dominio, stiamo seguendo una strada che penalizza la maggior parte delle persone, dal lavoro alla capacità di accedere a opportunità economiche e alla qualità dell’informazione – dice la reporter di The Atlantic riconoscendo che sì l’Intelligenza artificiale ha applicazioni positive, ad esempio nel settore medico o nell’ottimizzazione di problemi computazionali, ma “si sta cercando di rendere artificiale tutto, l’uso di questa tecnologia è nebuloso e quindi pericoloso per chi non la comprende a pieno. “La maggior parte di questa energia sarà fornita da combustibili fossili e infatti stiamo già assistendo alla proroga di impianti di carbone che sarebbero dovuti essere chiusi – spiega la giornalista – Trump ha annunciato un investimento miliardario per il programma Stargate, un massiccio conglomerato di centri dati sull’AI, e abbiamo letto del supercomputer xAI di Elon Musk a Memphis alimentato da circa 35 turbine a gas metano che pompano migliaia di tonnellate di inquinanti tossici nell’aria di quella comunità”. Si chiama intelligenza artificiale, ma la scrittrice di ‘Impero di AI’ denuncia i pericoli per lo sviluppo cognitivo dei bambini e la tendenza all’assuefazione da ChatGTP per le giovani generazioni che “senza AI fanno fatica a prendere decisioni o persino a formulare costrutti“, come le è stato rivelato da un medico e investitore della Silicon Valley, con fierezza.

Author: Giorgia Scaturro


Published at: 2025-06-15 07:10:59

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