In questa prima fase, che non si sa ancora quanto durerà, i negoziati sono indiretti nel senso che Hamas e Israele non si parlano direttamente, ma riferiscono le loro richieste ai paesi che stanno mediando le trattative: Stati Uniti, Egitto e Qatar (è stata la formula prevalente anche dei negoziati tra Russia e Ucraina, che però ne hanno fatti anche di diretti inconcludenti). Per esempio tra giovedì e venerdì scorsi erano stati i governi di Qatar ed Egitto a trasmettere agli Stati Uniti la richiesta di Hamas di ottenere chiarimenti sul piano, che era stato modificato senza il loro coinvolgimento su richiesta di Netanyahu, mentre Trump dava al gruppo ultimatum sempre più minacciosi. L’obiettivo di Netanyahu, secondo fonti dei media internazionali, sarebbe infatti spacchettare l’accordo – cioè trovarne uno subito per il rilascio degli ostaggi, e discutere il resto dopo – mentre quello di Hamas sarebbe farne uno complessivo, che includa garanzie per il futuro.
Published at: 2025-10-06 14:34:17
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