Operazione affidata a un commando di soldati tedeschi gestiti dall'Abwehr, il servizio segreto dell'ammiraglio Wilhelm Canaris che aveva formato le prime sub-unità della "Brandeburgo", quella di Gleiwitz fu un'azione sotto falsa bandiera che combinò le capacità dell'intelligence delle SS, lo Sicherheitsdienst, con quelle di un commando di soldati scelti del Reich che parlavano perfettamente il polacco che si sarebbero "infiltrati" nella stazione radio della città di confine con indosso uniformi dell'Esercito polacco per prenderne il controllo nella notte del 31 agosto 1939. Prese le dovute distanze da questo evento storico e dalle conseguenze devastanti del conflitto di cui è stato il preludio, e premesso che tali informazioni sono state ritenute "prive di fondamento", ciò che i servizi segreti russi hanno dichiarato questa settimana riguardo a una "possibile operazione sotto falsa bandiera" che vedrebbe coinvolta un'unità di sabotatori di una legione filo-ucraina, precettati dall'intelligence militare di Kiev per "condurre un attacco sotto falsa bandiera contro infrastrutture critiche polacche per incriminare Russia e Bielorussia", trova delle affinità non trascurabili. Secondo i russi, esperti di depistaggio con una lunga storia di successi nel campo dello spionaggio, l'obiettivo dell'intelligence di Kiev sarebbe proprio quello di "catturare" i sabotatori per accusarli di essere "incursori dello Spetsnaz russo e bielorusso" al fine di elevare il livello di tensione in Europa, già alle prese con la psicosi dei "droni" che stanno comparendo nei cieli di Danimarca, Germania, Belgio e in diverse parti della Polonia.
Author: redazione@ilgiornale-web.it (Davide Bartoccini)
Published at: 2025-10-04 06:04:48
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