"A meno di scenari bellici ancora più drammatici di quelli già tragici di questi ultimi due anni, ovvero una guerra massiccia tra Israele e Iran, è presumibile che le quotazioni riprendano il trend di discesa che avevano avviato due anni fa". di Siot e di general manager di Tal il 30 giugno prossimo, "non c'è dubbio che la crisi attuale ha ed avrà effetti sui prezzi dei prodotti petroliferi e, in generale, dell'energia e dei 'feedstock' per la petrolchimica". Se insomma è difficile fare previsioni, così come "è difficile non considerare il raffreddamento dei commerci internazionali e i rallentamenti di varie economie occidentali e di quella cinese, nel cercare di prevedere le evoluzioni dei prezzi del petrolio", è ragionevole comunque ritenere che "se non vi sarà un'escalation militare anche sul campo, le quotazioni riprenderanno a scendere, soprattutto a partire dalla seconda metà di luglio."
Published at: 2025-06-23 14:10:36
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