In un video diffuso prima di volare a Budapest sfidando il mandato di arresto della Cpi per crimini di guerra, il premier ha annunciato che l'esercito sta "dividendo la Striscia", prendendo il controllo dell'asse Morag, la strada che a sud separa Khan Yunis e Rafah: "Una seconda rotta Filadelfia", l'ha chiamata, riferendosi al corridoio al confine tra Gaza e l'Egitto. L'operazione di Israele nella Striscia "si sta espandendo per distruggere e ripulire l'area dai terroristi e dalle infrastrutture terroristiche e per conquistare vaste aree che saranno incorporate nelle zone di sicurezza israeliane", ha affermato anche il ministro della Difesa Israel Katz, mentre il capo di stato maggiore, Eyal Zamir, in visita alle truppe a Rafah insieme al capo dello Shin Bet Ronen Bar - che Netanyahu ha deciso di cacciare tra le proteste -, ha ribadito che "l'unica cosa che può impedirci di avanzare è il rilascio dei nostri ostaggi". Tuttavia, i parenti dei 59 rapiti, tra vivi e morti, ancora nelle mani di Hamas hanno scritto una lettera aperta "a tutti coloro che vorranno ascoltare": "Fermate i combattimenti, tornate al tavolo delle trattative e attuate pienamente un accordo che riporti indietro tutti gli ostaggi, anche a costo di porre fine alla guerra.
Published at: 2025-04-02 18:03:15
Still want to read the full version? Full article