“Libertà vietata”: così nei campus Usa si spegne la voce del dissenso

“Libertà vietata”: così nei campus Usa si spegne la voce del dissenso


L’università dovrebbe essere il luogo in cui ci si mette in discussione, in cui si accetta il rischio di cambiare idea, in cui si affronta il conflitto verbale come palestra del pensiero. Chiunque abbia passato del tempo in una biblioteca sa che la verità è sempre in discussione, che la libertà di parola è l’unico antidoto contro l’oscurantismo. Se i giovani imparano che il dissenso è pericoloso, che la parola è un rischio da evitare, allora tra dieci anni ci troveremo in una società più fragile, più chiusa, più dogmatica.

Author: redazione@ilgiornale-web.it (Francesco De Gasperis)


Published at: 2025-05-26 13:14:28

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