Shaheen ha ricordato le difficoltà a giocare a calcio in Palestina, dove anche giocatori e tecnici, come il ct dell'Olimpica Hani al Masdar, sono morti sotto i bombardamenti: "spostarsi tra città e città è difficile, a causa dei posti di blocco che sono stati messi da Israele - ha spiegato -. Io sono nata a Gerico ma giocavo a Ramallah: nel tragitto tra casa e il campo sportivo ci sono due check point, che gli israeliani chiudono quando vogliono. Per questo per arrivare agli allenamenti partivo da casa mia quattro ore prima: nonostante questo, tante volte non sono riuscita ad arrivare in tempo agli allenamenti, mentre altre volte ho dovuto dormire a casa dei miei compagni perché la strada nel frattempo era stata chiusa".
Author: Niccolò Righi
Published at: 2025-05-24 11:05:33
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